25 Aprile 2025
L’accreditamento socio-sanitario in Regione Toscana ha recentemente subito significative modifiche
normative, mirate a migliorare la qualità dei servizi e a garantire maggiore trasparenza ed efficienza. Questi cambiamenti sono stati introdotti attraverso una serie di aggiornamenti legislativi e regolamentari, che riflettono l’impegno della Regione nel rafforzare il sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale.
Tra le riforme più rilevanti, spicca l’adozione della Delibera di Giunta Regionale 1150/2023, che recepisce il Decreto Ministeriale del 19 dicembre 2022. Questo decreto stabilisce nuovi requisiti di accreditamento per le strutture sanitarie pubbliche e private, con l’obiettivo di uniformare gli standard qualitativi e procedurali. Le strutture già accreditate, così come quelle che hanno richiesto l’accreditamento tra ottobre 2023 e gennaio 2024, sono tenute a presentare una dichiarazione attestante il rispetto di tali requisiti2.
Inoltre, la Legge Regionale 45/2023 ha introdotto ulteriori modifiche al sistema di accreditamento, aggiornando la normativa vigente per includere chiarimenti procedurali e migliorare la collaborazione tra comuni e Regione. Tra le innovazioni, si segnala l’introduzione di un compenso per i valutatori del Gruppo tecnico regionale di valutazione, incaricati di effettuare controlli sulle strutture.
Le recenti riforme mirano a:
Questi cambiamenti rappresentano un passo avanti significativo per il sistema socio-sanitario toscano, che si pone come modello di riferimento a livello nazionale. L’adeguamento ai nuovi requisiti non solo migliora la qualità dei servizi, ma rafforza anche la fiducia dei cittadini nelle istituzioni sanitarie.
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